Con gli Ska-J una serata fra jazz e ritmi in levare mercoledì 2 agosto al Teatro Capovolto di Trento

Il Teatro Capovolto, la stagione estiva del Teatro Sociale organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento, inaugura il mese di agosto con un concerto a forti tinte jazz e ska.

Mercoledì 2 agosto, alle ore 21.15, sul palco del Teatro Capovolto salirà il gruppo veneziano degli SKA-J, pronti a trasportare il pubblico in un viaggio musicale tra lo ska della laguna veneziana intrecciato con le ritmiche afrogiamaicane.

Definiti da Roy Paci sulle pagine del Corriere della Sera come «la miglior formazione di ska-rocksteady-jazz italiano», gli Ska-J si sono formati a Venezia nel 2002 e alle spalle vantano un curriculum con oltre 1200 concerti in tutta Italia e all’estero. Il 2 agosto saranno a Trento con il progetto Venice Goes Ska: 20 anni di ska jazz dalla laguna di Venezia.

98% Jazz, 2% Ska. Così si presentano gli Ska-J, quando l’inconfondibile sagoma di Furio (già membro dei Pitura freska, autore/compositore di molte hit del gruppo reggae veneziano) appare con il suo sax sul palco e il concerto ha inizio.

Gli Ska-J suonano da oltre 20 anni, dal Carnevale 2002, quando iniziarono a suonare “on the street” riscuotendo subito un grande successo grazie all’emozionante miscela di raffinate armonie e ritmiche esplosive. Il gruppo veneziano è attualmente l’unica band ancora attiva che propone un mix di jazz con ritmiche afrojamaicane (ska-jazz o jazz-jamaica).

Dopo un percorso che ha comportato una costante evoluzione della formazione, con il progetto “VENICE GOES SKA” la band si ripropone con i componenti originali dell’album Venice Goes Ska (KOB Records, 2003), la cui uscita ebbe un impatto originale nella scena italiana ed europea, sia sulla musica in levare come nel jazz.

Ai componenti storici si unisce il tastierista e organaro Eugenio “Uge” Muner, già compagno di molte esibizioni e incisioni, e membro dei Puff bong, primo gruppo documentato a proporre musica reggae in Italia. La formazione offre al proprio pubblico un vasto repertorio di “musica suonata”, eseguita interamente dal vivo con strumentazione esclusivamente elettro-acustica senza l’ausilio di supporti elettronici o registrati.

Gli Ska-J cantano in italiano, in veneziano, in spagnolo e in inglese, e la tonalità cambia con la lingua. Così il jazz si trasforma in blues, e poi si scuote per diventare ska: nella stessa canzone il ritmo può cambiare tre, quattro volte, si muove con i musicisti sul palco e con il pubblico fuori dal palco.

Gli Ska-J sono formati da Marco “Furio” Forieri (sax e voce), Luca “el Doso” Toso (sax), Federico “Fede” Nalesso (trombone e voce chitarra), Luca “Luchino” Scaggiante (chitarra e voce), Eugenio “Uge” Muner (hammond e clavinet), Sandro “Kappa” Caparelli (basso elettrico e contrabbasso), Cristiano “the General” (batteria e voce).