MERCOLEDÌ 30 AGOSTO 2023 DALLE ORE 21:00 ALLE 22:00
«LA SCELTA DEL JOBRERO», spettacolo multimediale a ingresso LIBERO
Black Box, via Galizia 32, Laives
Evento di New Eos • PerformingArts • Bolzano e Claudia Furlani
Black Box, via Galizia 32, Laives
Durata: 1 h
Pubblico Chiunque su Facebook o fuori Facebook
⦁ ⦁ ⦁ UN’INIZIATIVA DEL COMUNE DI LAIVES, PER TUTTI.
INGRESSO LIBERO
INGRESSO LIBERO
«La scelta del Jobrero»,
performance multimediale su temi legati alla Natura.
LAIVES, “Black Box”
Via Galizia 23, ampio parcheggio.
MERCOLEDÌ 30/08/2023, ore 21,
Ingresso LIBERO
Info e prenotazioni (non obbligatorie, consigliate):
0471 595787
performance multimediale su temi legati alla Natura.
LAIVES, “Black Box”
Via Galizia 23, ampio parcheggio.
MERCOLEDÌ 30/08/2023, ore 21,
Ingresso LIBERO
Info e prenotazioni (non obbligatorie, consigliate):
0471 595787
DURATA: 65′
Si prefigge di emozionare e coinvolgere un pubblico trasversale di tutte le età (certamente sensibile ai temi dell’ambiente) lo spettacolo multimediale in parole-musica-immagini «LA SCELTA DEL JOBRERO», con il quale la ‘Pazza Estate’ promossa e organizzata dal Comune di Laives si tingerà del VERDE del bosco. Ma anche dell’AZZURRO del cielo e di specchi d’acqua idilliaci, del BIANCO di torrenti spumeggianti, del GRIGIO delle vette; e non mancherà il nero-tempesta.
Protagonista sarà infatti la Natura, con anche i suoi ‘abitanti’ e le sue ‘voci’. E l’obiettivo sullo sfondo sarà quello sensibilizzare rispetto ad essa e metterla a nudo nelle sue tante sfaccettature, grazie alle parole piene di amore per l’ambiente e la montagna che ci ha lasciato in eredità lo scrittore vallarsero Mario Martinelli, prematuramente mancato nel 2019.
Sul palco, il gruppo NEW EOS Performing Arts Bolzano.
INTERPRETI:
* Mara Da Roit (voce narrante femminile, ‘visuals’);
* Patrizio Zindaco (voce narrante maschile);
* Luca Dall’Asta (musiche e effetti sonori).
* Mara Da Roit (voce narrante femminile, ‘visuals’);
* Patrizio Zindaco (voce narrante maschile);
* Luca Dall’Asta (musiche e effetti sonori).
La platea verrà idealmente trasportata nella verde Vallarsa, sulla scia della sorprendente vita del “Jobrero”: Mario Martinelli appunto – paladino della natura, uomo di monti e di boschi.
Riscoprendo le sue pagine, i suoi racconti, i suoi aneddoti di vita vissuta, sarà possibile incontrare i suoi messaggi, cogliere le sue perle di saggezza montanara, e far rivivere i suoi ricordi di un tempo lontano in effetti solo pochi decenni, tempo dal quale sarà possibile “attingere”, per ritrovare in ciò che ci circonda un senso di natura e di naturalezza, o fortificarlo.
Emozionando, a tratti commuovendo, talora facendo sorridere o strappando una risata, coinvolgendo tutti i sensi grazie all’intreccio di parole catalizzanti, musica dal vivo e immagini originali, l’ora di durata volerà via, non senza lasciare quasi certamente qualcosa allo spettatore.
Ad esempio, trovandosi un domani a vivere la natura nel proprio quotidiano, gli capiterà forse di risentire nelle orecchie talune ‘perle’ del Jobrero (“è una divinità selvaggia, la montagna”, o “ai montanari è vietato portare l’ombrello, ed è un reato lasciarsi sfuggire una bella lavata di capo”, e molte altre) o di provare le sue stesse emozioni.
Tutto prenderà vita in una narrazione intensa a due voci, accompagnata appunto da una colonna sonora cucita sui vari momenti e da una componente visiva che consentirà al pubblico di calarsi nelle situazioni: con le Piccole Dolomiti a farla da padrone, boschi, acque, fauna, scorci valligiani.
Immagini originali bellissime, che si imporranno all’occhio meritando l’ora dello spettacolo alla pari delle parole dell’indimenticato autore: dirette e argute, profonde e leggiadre. In grado di arricchire e di lasciare tracce inattese. Introiettando e facendo proprie, chissà, le ragioni della… «Scelta del Jobrero».
Una scelta sulle cui ragioni il pubblico verrà edotto in un delicato prologo.
Immagini originali bellissime, che si imporranno all’occhio meritando l’ora dello spettacolo alla pari delle parole dell’indimenticato autore: dirette e argute, profonde e leggiadre. In grado di arricchire e di lasciare tracce inattese. Introiettando e facendo proprie, chissà, le ragioni della… «Scelta del Jobrero».
Una scelta sulle cui ragioni il pubblico verrà edotto in un delicato prologo.
Lo spettacolo è avallato dalla moglie di Mario Martinelli, FIORENZA ASTE, operatrice culturale e già ideatrice insieme a Mario della rassegna “Tra le Rocce e il Cielo”, la quale non solo ha sposato entusiasticamente il progetto artistico e condiviso la riduzione del libro del suo Mario “Dalla vita di un Jobrero” effettuata da Mara Da Roit, ma ha aperto a New Eos l’ARCHIVIO FOTOGRAFICO SUO PERSONALE e di MARIO, con delle vere chicche che costelleranno la performance.
Laives