Max Casacci dei Subsonica sabato 26 novembre con l’opera sonora “Earthphonia” al Teatro Sociale

Dopo la celestiale voce di Antonella Ruggiero, che giovedì 24 novembre è pronta ad incantare il pubblico del Sociale assieme ai cori Sant’Ilario e della Valle dei Laghi, venerdì 25 novembre (ore 21) l’Annual Forum di EUSALP si concluderà nel segno della sperimentazione di Max Casacci, impegnato, sabato 26 novembre alle 21 conEarthphonia”, la sua nuova opera sonora (progetto editoriale Sugarmusic) realizzata esclusivamente con suoni e rumori degli ecosistemi che regolano il nostro pianeta.

Musicista, produttore, autore di musica e testi, ingegnere del suono, e sperimentatore, Max Casacci è anche chitarrista e fondatore dei Subsonica, una delle band più importanti della musica italiana degli ultimi decenni.

Earthphonia” è un racconto visionario, un viaggio che interpreta la natura estraendo da essa melodie e ritmo. Si parte dall’aria, dagli uccelli e dalla biodiversità del Delta del Po – “Delta” – scivolando sull’acqua del torrente Cervo di Biella e sulla roccia di un’antica scogliera dell’isola di Gozo – “Watermemories” e “Ta’cenc” – sfociando nell’oceano – “Oceanbreath” – ascoltando sotto terra il suono delle radici di una foresta – “Roots Wide Web” – tuffandosi nei vulcani delle isole Eolie – “Strombolian Activity” – spiando le api nell’oscurità dell’alveare – “The Queen” – e, infine, planando sulle montagne – “Terre Alte”.

«La musica non è una scintilla che scaturisce dal nulla, è un riflesso di condizionamenti sociali, relazioni, conflitti, incroci, incontri, culture. E questa musica vuole rispondere anche alla sollecitazione delle voci dei più giovani, che si sono recentemente levate nelle piazze. – spiega Max Casacci – Un attivismo che affronta il tema dell’emergenza climatica in una chiave pragmatica e diretta. La domanda qui è: siamo consapevoli dei rischi che il nostro pianeta sta correndo? La risposta non può aspettare, le scadenze sono imminenti. Anche per questo motivo ho già portato questa musica in strada, suonandola durante alcune recenti manifestazioni dei Fridays For Future e di Extinction Rebellion. Le chiavi di “Earthphonia”, che nasce dai suoni e dai rumori naturali trasformati in tessitura musicale, sono lo stupore e l’empatia nei confronti degli ecosistemi e di tutte meraviglie, spesso sconosciute, che nascondono».