SABATO 13 GENNAIO AL TEATRO DI AVIO IL CONCERTO DI BENEFICIENZA IN RICORDO DI MICHELE CRISTOFORETTI

Sabato 13 gennaio alle ore 21 al Teatro di Avio (Via Dante 8) si terrà un CONCERTO DI BENEFICIENZA IN RICORDO DI MICHELE CRISTOFORETTI, in occasione del giorno in cui il cantautore avrebbe compiuto 37 anni.

Per prenotare il biglietto dell’evento consultare il link: https://www.ailtrento.it/concerto-per-michele-cristoforetti/.

Durante l’evento, sarà possibile acquistare l’ultimo album dell’eclettico rocker, “Esagerato”, nato dall’esigenza di infondere forza e determinazione attraverso la musica.

Nel corso della serata si alterneranno monologhi e proiezioni tra parole e musica. I musicisti Roberto Civinelli, Diego Rubiliani, Davide Battella, Francesco Rudari, Michele Bargigia e la cantante e speaker radiofonica Vanessa Grey, eseguiranno alcuni brani del repertorio dell’artista, mentre la Compagnia Teatrale di Padova interpreterà dei monologhi in grado di raccontare l’animo ribelle e la vita di Cristoforetti.

Il concerto sarà moderato dal chitarrista e cantante Francesco Rudari che accompagnerà i presenti in un viaggio nel ricordo e in compagnia della musica di Cristoforetti.

L’intero ricavato verrà devoluto alle associazioni AIL (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) e ATHENA (Associazione trentina handicap e normalità a confronto). Lo scopo dell’evento è continuare a percorre la strada di luce e musica tracciata da Michele, come se fosse, “Ancora Qui” (come cita il titolo di un brano del suo ultimo album).

Il monologo di Cristoforetti, interpretato da Diego Spagnoli: “Siamo anime imperfette, sempre alla ricerca, sempre in pena, il nostro momento, il nostro giorno, la costruzione del domani, ascoltiamo anche i nostri pensieri malsani, siamo delle creature imperfette, ma chi lo può dire? Chi può dire dove sta il confine tra il consueto e la follia, chi può dire cosa è giusto e cos’è sbagliato? Chi può dire cosa siamo noi? Siamo una tribù, siamo pelle che si sfiora, siamo gente con un nodo in gola. Siamo animali ingabbiati che non possono continuare a non prendere il volo e allora… Vai e vola e senza paura di cadere e ricadere ancora.”