Solstizio d’Estate dal 31 maggio al 21 giugno nove spettacoli per un festival ricco di sorprese

Dal 31 maggio al 21 giugno torna il Festival Solstizio d’Estate organizzato da Gruppo Arte Mezzocorona: nove spettacoli, tra Mezzocorona, Mezzolombardo, Roverè della Luna, San Michele, Lavis e Terre d’Adige fra teatro e musica accompagnati da degustazioni di vini e visite guidate in luoghi simbolo del territorio rotaliano.

La 33esima edizione del Festival si profila all’orizzonte come una costellazione di eventi inediti, una celebrazione dell’arte nelle sue molteplici espressioni, che intreccia il palpito dell’umanità con la maestria performativa.

Ri- bellarsi, ritornare al bello: l’edizione 2024 sarà un viaggio fra mimi che sfidano il silenzio ed orchestrazioni corali che riempiono l’aria di storie non dette, fra monologhi che esplorano le profondità dell’anima e melodie live, in una danza tra le ombre dei castelli e i palcoscenici del grande cantautorato.

Attraverso un programma che intreccia il familiare con l’inaspettato, Solstizio d’Estate invita a riflettere, ridere e, talvolta, commuoversi. Artisti amati ritornano, portando con sé le loro firme inconfondibili, mentre nuove voci promettono di sorprendere e ispirare, tessendo insieme temi di attualità, storie di ribellione e attimi delicati di preziosa poesia.

Profonde riflessioni sui ruoli di genere e sulle sfide contemporanee, atti che celebrano l’amore, la lotta, le gioie e le rinascite dell’essere: in scena ci sarà soprattutto un dialogo aperto, fra artisti e platea, realtà e fantasia, cronaca e narrazione.

Solstizio d’Estate 2024 non sarà solo un appuntamento culturale, ma una finestra sul mondo, un’occasione per esplorare le infinite sfumature dell’esistenza umana attraverso l’arte, e non solo.

Anche questa edizione, infatti, si svolgerà in luoghi carichi di storia e bellezza, dove l’arte incontra la natura da esplorare in maniera inedita, grazie alle visite guidate a ridosso degli spettacoli promosse dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, che con la collaborazione delle Pro Loco del territorio arricchirà il programma con tour e degustazioni vinicole.

Tra antichi castelli, giardini segreti e palcoscenici all’aperto, Solstizio d’Estate offre così una tela vivente su cui si dipingono esperienze indimenticabili, invitando tutti a partecipare a questo straordinario mosaico.

L’apertura del festival è affidata a “Anime leggere” dei Dekru, 31 maggio, al giardino dei Ciucioi di Lavis, un universo senza parole, nel quale quattro mimi ucraini, eredi di Marcel Marceau, esplorano la vita con humor e poesia.

Attraverso gesti e silenzi, dipingeranno scene vivide dall’ordinario all’eccezionale: un circo di gioia, un giorno di lavoro capovolto, avventure sottomarine, e incontri d’amore tra statue animate.

Sarà poi la volta di Alessandro Bergonzoni, che il 4 giugno porterà a Palazzo Martini a Mezzocorona il suo “Sempre sia rodato”, un’esperienza teatrale che sfida i confini tradizionali, mescolando arte, immaginazione e introspezione.

Questo spettacolo, che gioca con le dimensioni della percezione e del linguaggio, invita alla riflessione su grandi temi della vita con un approccio umoristico e profondo insieme.

Bergonzoni trasformerà il palcoscenico in un laboratorio di pensieri ed emozioni, ponendo interrogativi esistenziali.

Il 6 giugno a Roverè della Luna Solstizio cambierà ancora forma con “Felici per Sempre”, spettacolo di clownerie del Teatro C’art che narra l’odissea di due sposi e della loro auto in panne come metafora del viaggio coniugale.

Tra realtà e assurdo, teatro fisico e acrobatica, l’opera svela che la felicità è frutto di condivisione e comprensione, e la vita un viaggio in cui ogni deviazione è in realtà un passo verso la comprensione più profonda dell’altro e di sé. Un’esibizione che promette di toccare il cuore e risvegliare l’anima.

A Mezzolombardo, il 12 giugno nel Castello della Torre, Open, il reading teatrale di Mattia Fabris porterà invece sul palco l’autobiografia di André Agassi, sollevando il sipario su un’avventura personale che spazia fino ai confini dell’io. Lo spettacolo, più che raccontare le gesta di un’icona del tennis, diventa un’esplorazione universale, tessendo insieme il pathos dello sport e le questioni fondamentali dell’esistere.

Agassi, intrappolato nel conflitto tra l’amore e l’avversione per il tennis, è l’eroe di una narrazione che riflette sulle “storie grandi” della vita e del teatro, proponendo una meditazione profonda, una rappresentazione che disvela l’umanità nelle sue infinite nuances.

Il 13 giugno sarà la volta della musica: nell’anfiteatro del PalaRotari, Giancane live al decennale di “Carne” e a un anno di distanza da “TuttoMaleTour”, conferma il suo essere voce autentica e irriverente del panorama musicale italiano.

Il concerto sarà uno spettacolo multidimensionale, un’esplorazione delle molteplici sfaccettature dell’esistenza, arricchito da folgorazioni artistiche a trasformare ogni canzone in un’opera d’arte sonora.

Un appuntamento imperdibile per chi cerca nella musica non solo note, ma storie, risate e riflessioni, come in quel “Questo mondo non mi renderà cattivo” nel quale le canzoni di Giancane hanno fatto da colonna sonora al fumetto di Zerocalcare.

Il 14 giungo a Mezzocorona un altro grande, anzi grandissimo, ritorno: Antonella Questa scatena il suo “STAI ZITTA!” esclamazione di sfida e ironia che prende vita sul palco, in uno spettacolo ispirato all’opera di Michela Murgia.

Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque guidate dalla regia di Marta Dalla Via porteranno in scena una critica vivace alla discriminazione di genere attraverso il linguaggio, smantellando stereotipi con umorismo e intelligenza.

Fra personaggi surreali e situazioni quotidiane, lo spettacolo invita a una riflessione sulle parole come strumenti di potere e cambiamento, celebrando la solidarietà femminile contro il pregiudizio che vuole le donne divise. Un invito alla risata come atto di liberazione e consapevolezza.

 

Si raddoppia a Palazzo Martini il 16 giugno, con Vite ribelli, spettacolo teatrale di Matteo Saudino che celebra la rivolta contro l’ordinario con la storia di cinque filosofi e filosofe che hanno sfidato le convenzioni.

La tragedia unita al trionfo del pensiero critico trasforma la filosofia in un atto di ribellione contro la mediocrità, in una forza vitale capace di scardinare le certezze e illuminare i sentieri dell’esistenza.

Ipazia, Democrito, Giordano Bruno, Olympe de Gouges e Socrate rivivono in scene che mettono in luce la loro lotta per la verità e la libertà.

Un omaggio alla potenza liberatoria del dubbio e dell’interrogazione, un’esortazione a vivere con audacia intellettuale.

 

La penultima tappa del viandante Solstizio sarà a San Michele, al METS, con La felicità di Emma, di Rita Pelusio, il 18 giugno.

Liberamente ispirata dal romanzo di Claudia Schreiber, la felicità che andrà in scena è quella strana. Perché Emma è una donna forte, libera e rude, abituata e costretta dalla vita all’assenza di un amore.

Una vita senza dubbio cruda, ma determinata: determinata come dev’essere una persona che, per sopravvivere, macella i maiali che lei stessa cresce ed ama.

Perché Emma ama, ama anche Max, un uomo prigioniero di sé stesso e delle sue abitudini, timoroso, che non ha mai trovato il coraggio di amare e che di vita davanti non ne ha più.

Rita Pelusio affronta con coraggio il tema del fine vita, continuando il suo impegno per un teatro civile che non ha timore di confrontarsi con i temi più delicati.

 

In chiusura, il 21 giugno, giorno del solstizio, non poteva che essere “Liberatutti” con lo spettacolo corale di ScenaMadre a Terre d’Adige: una performance che indaga il mondo dello sport e il suo impatto sulla società, svelando la pressione verso il successo a ogni costo.

Attraverso l’occhio ironico e critico e la partecipazione di giovani non-performer lo spettacolo esplora come la competizione modelli la nostra vita quotidiana.

Rivelando poesia e ferocia nei gesti dei giovani artisti, “Liberatutti” è l’invito finale di questa edizione: un ritorno al gioco, alla collaborazione e alla libertà.

 

Ogni serata si concluderà con una degustazione di vini di pregio e altri prodotti del territorio ad arricchire il programma di visite guidate.

 

Biglietti disponibili su: livetiket.it/solstiziodestate